Manutenzione impianto GPL: la guida di Zavoli Gas Point

Pubblicato il03/05/2024
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Negli ultimi tempi, grazie alla convenienza del carburante rispetto a benzina e diesel, c'è stato un aumento nell'uso delle vetture con impianto GPL. Queste auto presentano una struttura leggermente diversa e richiedono operazioni di manutenzione aggiuntive rispetto alle auto tradizionali.

Per capire quali interventi di manutenzione siano necessari, è molto utile comprendere inizialmente il funzionamento dell’intero sistema.

Impianto GPL: funzionamento

Tutti gli impianti GPL disponibili sul mercato sono composti sostanzialmente da un serbatoio, un'elettrovalvola, un riduttore-vaporizzatore, una centralina di controllo e un commutatore. Durante l'avvio del motore, si utilizza la benzina fino a quando il liquido di raffreddamento raggiunge una temperatura idonea di funzionamento. In quel momento il riduttore consente il passaggio all'alimentazione a gas.

Il riduttore favorisce l'evaporazione del GPL che, a pressione corretta, raggiunge gli iniettori; l'elettrovalvola abilita l'ingresso del carburante nel motore. Il serbatoio GPL, di solito posizionato nel bagagliaio o nello spazio della ruota di scorta, contiene il Gas di Petrolio Liquefatto.

Successivamente, il gas attraversa un filtro e arriva ai gruppi iniettori. Una centralina elettronica riceve le informazioni dalla centralina del motore, controllando l'intero processo dall'apertura delle valvole all'iniezione in ciascun cilindro.

È essenziale eseguire regolarmente la manutenzione per prevenire guasti alle componenti e viaggiare in sicurezza. Vediamo nel dettaglio alcuni accorgimenti.

 

Impianto GPL: l’importanza della Manutenzione

La manutenzione delle vetture a GPL varia a seconda del modello dell'automobile e delle indicazioni fornite dalla casa madre nel libretto di circolazione. In genere, si consiglia un’ispezione annua dell’impianto, indipendentemente dai chilometri percorsi. Invece, la sostituzione del serbatoio avviene generalmente una o al massimo due volte nella vita del veicolo, seguendo la normativa che ne impone il cambio ogni 10 anni

Le vetture GPL coinvolgono delle componenti aggiuntive nel loro funzionamento rispetto alle altre vetture e per questo necessitano di controlli supplementari. In particolare, è essenziale verificare facendo dei controlli alle valvole ad alle sedi valvole, poiché il loro corretto funzionamento è cruciale per la sicurezza e l’utilizzo ottimale del veicolo.

Un guasto o un'usura precoce delle valvole potrebbe causare danni significativi al motore, incluso il rischio di danni alla testata, con conseguenti costi di riparazione considerevoli.

Le valvole delle automobili GPL potrebbero usurarsi più frequentemente rispetto ai veicoli alimentati con carburanti tradizionali come il diesel o la benzina, poiché mancano dell'effetto lubrificante di questi ultimi. Pertanto, è consigliabile utilizzare occasionalmente l'alimentazione a benzina per garantire una migliore lubrificazione e preservare lo stato delle valvole nel tempo.

Ci sono due tipologie diverse di manutenzione date dal tipo di intervento necessario all’impianto e al controllo delle componenti: la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria

Manutenzione ordinaria

La manutenzione ordinaria dell'impianto GPL include il tagliando, che deve essere eseguito seguendo le scadenze indicate sul libretto di manutenzione dell'auto, generalmente ogni 15.000/20.000 chilometri. Durante il tagliando, vengono effettuati controlli specifici per il GPL, come la verifica di eventuali perdite, la sostituzione di alcuni filtri e il controllo delle valvole del motore.

I termini per la revisione delle auto rimangono invariati, seguendo le stesse regole delle vetture diesel e benzina: la prima revisione deve essere effettuata 4 anni dopo la prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Tuttavia, sono previsti ulteriori test aggiuntivi per l'impianto a gas.

Manutenzione straordinaria

La manutenzione straordinaria per un'auto a GPL è una procedura fondamentale per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento dell'impianto nel tempo. Una delle principali operazioni è la sostituzione obbligatoria del serbatoio ogni 10 anni, come previsto dalla legge. Questo periodo viene calcolato in base alla data di immatricolazione per gli impianti di serie o dalla data di collaudo per quelli aftermarket.

È importante sottolineare che il costo della sostituzione del serbatoio può variare in base a diversi fattori, come il modello del veicolo, le tariffe della manodopera, il tipo di serbatoio e la regione in cui viene eseguito l'intervento. 

È utile sapere che l'impianto GPL è dotato di elettrovalvole che assicurano la sicurezza dell'auto anche in situazioni critiche, come incidenti o incendi, offrendo una protezione aggiuntiva sia per il veicolo che per gli occupanti.

In conclusione, la manutenzione dell'impianto GPL è cruciale per garantire la sicurezza e l'efficienza delle vetture alimentate a gas. È importante comprendere il funzionamento del sistema ed eseguire regolarmente operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria per prevenire guasti costosi e assicurare una guida sicura. Investire nella manutenzione adeguata dell'impianto GPL è il modo migliore per preservare il proprio veicolo e garantirne l'efficienza nel tempo. 

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